Expo supera gli obiettivi previsti per la raccolta differenziata

Expo supera gli obiettivi previsti per la raccolta differenziata

 

Il Commissario unico Expo, Giuseppe Sala, ha annunciato il superamento degli obiettivi fissati inizialmente per la raccolta differenziata: oltre il 70% dei rifiuti prodotti è stato raccolto e potrà essere quindi riciclato.

Alla conferenza sono intervenuti anche l’Amsa, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Milano, e il Conai.

 

Le ragioni dietro al successo della raccolta differenziata

 

Il risultato ottenuto nella raccolta differenziata non è casuale, ma è stata la conseguenza di un’attenta organizzazione e di controlli costanti, per il quale in totale sono stati spesi 8 milioni di Euro.

L’Amsa ha dedicato 150 dipendenti per gestire al meglio l’evento, mentre il Conai si è dedicato ad iniziative volte a sensibilizzare le persone sul tema della raccolta differenziata.

È questo che ha permesso di raggiungere, e anzi superare, l’obiettivo iniziale dello smaltimento del 70% dei rifiuti, permettendo di raccogliere migliaia di tonnellate di spazzatura.

 

Expo e raccolta differenziata: un esempio per tutto il mondo

 

Questo successo assume ancora più importanza per l’enorme visibilità dell’evento: Expo, l’esposizione universale dedicata all’alimentazione e la nutrizione, conta 145 Paesi partecipanti oltre a diverse organizzazioni mondiali, e sono stati stimati in totale 20 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo durante i 6 mesi di durata dell’evento.

La buona organizzazione dimostrata e l’attenzione rivolta verso tematiche di natura ambientale, in linea con lo spirito dell’evento, stanno mostrando al mondo l’importanza che l’Italia pone verso temi come la raccolta differenziata, che assumono sempre più rilievo nell’ottica della salvaguardia del futuro del pianeta.

I risultati raggiunti sono infatti di altissimo livello, maggiori dei risultati ottenuti da altri noti eventi a livello mondiale, come ad esempio le ultime Olimpiadi di Londra del 2012 che avevano registrato il 62% di rifiuti differenziati.

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