Sacchi biodegradabili: il CONAI inserisce il contributo ambientale
Per una corretta e consapevole raccolta differenziata è necessario utilizzare i sacchi biodegradabili, per la raccolta dell’umido devono essere anche compostabili, per ridurre al massimo l’impatto negativo nell’ambiente.
CONAI: nuovo regolamento anche sui sacchi biodegradabili.
Dal 1° gennaio 2019 il CONAI applica un contributo ambientale sugli imballaggi, ripartito tra produttori e utilizzatori.
Tali costi, sulla base di quanto previsto dal Decreto legislativo 152/06, vengono ripartiti “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale”.
Il contributo ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di imballaggi sempre più green. Nonostante i sacchi biodegradabili si sgretolano in milioni di pezzetti, rientrano comunque nella nuova normativa. Questa forma di finanziamento era già in vigore dal 2011 per altri prodotti. Sono stati ampliati, però, i beni che ne fanno parte.
Sacchi biodegradabili e alimenti, utilizziamoli per l’ambiente.
Cerchiamo di fare chiarezza. Da gennaio 2018 è entrato in vigore, su tutto il territorio Nazionale, l’utilizzo di questi sacchi; questi tipi di prodotti si devono utilizzare ogni volta che c’è un contatto diretto con gli alimenti.
L’Italia è stata addirittura tra i primi Paesi ad averli imposti e l’Europa, solo successivamente si è adeguata ai nostri standard.
Nec – eco, gli esperti del settore: cosa ci propongono?
L’azienda Nec-eco di Pesaro, è specializzata nella produzione di sacchi biodegradabili, offrendo una vasta linea di prodotti. Attenta ad ogni esigenza del cliente e soprattutto dell’ambiente, è in grado di soddisfare qualsiasi necessità.
Se vuoi degli approfondimenti e dettagli sui nostri prodotti non esitare a contattarci! Sapremo guidarti al meglio per una scelta al top!
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