Rifiuti differenziati: i dati di raccolta delle Regioni italiane
L’edizione 2015 del rapporto rifiuti urbani, redatto dall’Ispra, ha diffuso i dati relativi alla raccolta differenziata in Italia, evidenziando i risultati raggiunti da ogni Regione italiana in termini di rifiuti differenziati raccolti.
I dati sui rifiuti differenziati in Italia
Il valore medio di raccolta a livello nazionale si è attestato al 45,2%, con una media di 221 kg di rifiuti per abitante, ma con forti disparità tra le varie Regioni: se il picco più alto è raggiunto dal Veneto, che arriva al 67,6%, e più in generale dal Nord-est (si pensi al Trentino Alto Adige, che raggiunge quota 67%), all’opposto abbiamo il Sud che registra un valore medio solo di poco superiore al 31%, ed il Centro che si ferma a 40,9%.
A livello provinciale il record è raggiunto da Treviso, che tocca il record dell’81,9%.
Ricordiamo a tal fine che l’articolo 205 del D.Lgs 152/2006 al comma 1 prevede l’obbligo di raggiungere il 65% di rifiuti differenziati in ogni ambito territoriale italiano.
Per informazioni più dettagliate sui dati di raccolta elaborati dall’Ispra, è possibile consultare questo link:
www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2015
Rifiuti differenziati in forte crescita nelle Marche
Oltre alle Regioni del nord-est, anche le Marche si stanno distinguendo per l’ottima prestazione: dal 39,2% del 2010 si è passati al 57,6%, prestazione ben superiore sia alla media del Centro Italia che alla media nazionale, attestandosi ora come la Regione più virtuosa di tutto il Centro-sud e al quarto posto a livello nazionale.
Considerata la crescita veloce e costante che hanno osservato in pochissimi anni, le Marche si apprestano a diventare un modello di riferimento per la raccolta dei rifiuti differenziati.
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