Il Futuro dei sacchi per l’immondizia nell’economia circolare

raccolta differenziata

Il Futuro dei sacchi per l’immondizia nell’economia circolare

Economia Lineare,”Take-Make-Dispose”

Nel corso degli ultimi due secoli, il sistema economico si è sviluppato secondo una logica di produzione e consumo lineare, denominata “take-make-dispose.
Secondo questo processo, prendiamo le materie prima, costruiamo qualcosa, la usiamo e poi la gettiamo via. Si parla di linea perché terminato il consumo finisce anche il ciclo del prodotto che diventa semplicemente un rifiuto e rimane nei sacchi dell’immondizia. In questo modo la catena economica è costretta a riprendere sempre lo stesso schema:

  • estrazione
  • produzione
  • consumo
  • smaltimento.

Per esempio, esce l’ultimo computer sul mercato? Lo compriamo e buttiamo quello vecchio. Se il nostro frigorifero si rompe, lo buttiamo e lo sostituiamo con un uovo modello.

Ogni volta che facciamo così andiamo ad intaccare una riserva di risorse naturali. Spesso questo modo di agire genera rifiuti tossici e pericolosi. E’ un sistema che non può più funzionare perchè ci stà portando all’autodistruzione.

Economia Circolare, “Zero Waste”

L’Economia Circolare (EC) introduce un’idea molto semplice di gestione delle risorse naturali, che si contrappone al tradizionale modello lineare “Take-Make-Dispose”: i rifiuti non esistono.
Un modello che si ispira al mondo naturale. Nel mondo naturale non ci sono discariche, i materiali vanno e vengono. Ciò che è scarto per una specie è alimento per l’altra. L’energia viene fornita dal sole, le cose crescono, muoiono e restituiscono i loro nutrienti al terreno. E tutto ricomincia da capo. Il modello naturale funziona benissimo da millenni, ed è proprio a questo che la nuova economia circolare si è ispirata.

Un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo con due tipi di materiali:

  • biologici, quelli che posso essere reintegrati nella biosfera tramite il compostaggio;
  • tecnici, destinati ad essere rivalorizzati e diventare una risorsa preziosa per qualcun’altro, senza entrare nella biosfera.

Ma come possiamo far sì che i rifiuti biologici aumentino il nostro capitale anziché ridurlo? Dobbiamo iniziare a ripensare e riprogettare i prodotti, le loro parti e le loro confezioni, utilizzando materiali sicuri e compostabili che aiutino a far crescere meglio cibi e piante.

Usando i sacchi per l’immondizia in materiale biodegradabile e compostabile, ormai in circolazione da anni, si contribuisce ad una corretta raccolta differenziata e a diminuire i rifiuti.

Invece, quando si parla di materiali tecnici, si fa riferimento ai computer, ai frigoriferi e ai cellulari che non sono con materiali biodegradabili. In questo caso si deve parlare di un altro tipo di recupero: un sistema per riciclare i preziosi metalli, polimeri e leghe di cui sono fatti, in modo che mantengano le loro qualità e continuino ad essere utili al di là del funzionamento previsto per il singolo prodotto di cui fanno parte. Soltanto in questo modo i prodotti di oggi potrebbero diventare le risorse del futuro.

Il termine circolare sta a indicare proprio questo flusso continuo che prevede

  • estrazione
  • produzione
  • uso
  • riuso/riciclo

Un sistema che farebbe bene all’ambiente, alla società e anche all’economia. 

L’azienda NEC, una società moderna e dinamica con 30 anni di attività nel settore dell’imballaggio materie plastiche, è sempre attenta ai continui cambiamenti dell’economia ambientale e i suoi prodotti sono realizzati pensando alla salvaguardia ambientale e di conseguenza, al bene dell’uomo.

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