Sacchetti biodegradabili e compostaggio dei rifiuti
Avete mai sentito parlare di compostaggio dei rifiuti? L’utilizzo dei sacchetti biodegradabili e biocompostabili è fondamentale per favorire questo processo. Ma di cosa si tratta? Facciamo subito un po’ di chiarezza sul tema.
Il Compost
Come i materiali in plastica, carta, vetro e alluminio che, se smaltiti correttamente. danno vita a nuovi prodotti, lo stesso avviene anche per i rifiuti organici che possono produrre nuovo valore attraverso il “compostaggio”, da “compost”, ovvero il prodotto di questo processo.
Il compost non è altro che il residuo di materie organiche, come cibo, fogliame, piante e letame, che attraverso il processo di compostaggio, dare vita ad una sorta di Humus ricco di materia organica, proteine e carboidrati.
Per produrre un compost di qualità i sacchetti devono essere certificati, e riportare le scritte “biodegradabile e compostabile”.
Il compostaggio è un processo biologico che ha lo scopo di creare nuovo valore dai rifiuti organici; esistono varie possibilità in cui il compost può essere impiegato, ma è necessario partire da una materia prima non contaminata e ciò presuppone una corretta raccolta differenziata nel rispetto delle regole vigenti.
Tipologie di compost e utilizzi
- Ammendante Compostato Verde (ACV): è il compost che si ottiene con gli scarti vegetali. Molto utile per pratiche agricole e florovivaistiche;
- Ammendante Compostato Misto (ACM): in questo caso il compost di scarti vegetali viene mischiato insieme a scarti alimentari, zootecnici, ecc. Viene impiegato principalmente in agricoltura, frutticoltura, viticoltura e orticoltura.
Ma il compost non è utile solo dal punto di vista ecologico, ma anche da un punto di vista economico, essendo un prodotto molto richiesto sul mercato. In ambito domestico il compost è molto utile per fertilizzare il terreno.
Inoltre, secondo i dati disponibili, relativi al 2016, il compostaggio viene impiegato per il trattamento biologico dei rifiuti organici del 59,4% del totale, come emerge da questo grafico.
Oggi in Italia, vengono prodotte circa 600.000 tonnellate di compost all’anno e viene utilizzato:
- dall’industria dei fertilizzanti e venduto a giardinieri e amanti del giardinaggio tramite la GDO e i negozi specializzati;
- dal commercio al dettaglio o all’ingrosso direttamente presso l’impianto, una soluzione molto comoda per chi risiede nei pressi dello stesso e può andare ad approvvigionarsi di un prodotto fresco senza passare per la distribuzione tradizionale;
- da aziende agricole per fertilizzare le colture;
- da aziende agricole biologiche, in sostituzione di fertilizzanti chimici e di letame.
Fonte:
Gli imballaggi in bioplastica diventano compost: scopri quali sono
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